I laterali (corrispondenti alla lunghezza della struttura) se
non sono affiancati ad un fabbricato esistente possono essere chiusi, su richiesta con:
• tamponamenti fissi resi solidali con la struttura portante mediante i sistemi di aggancio e tensionamento sopradescritti;
• tamponamenti scorrevoli aventi le medesime caratteristiche descritte per i tamponamenti frontali.
Sui frontali (corrispondenti alla larghezza della struttura)
sono posizionati i timpani triangolari e, su richiesta, tamponamenti scorrevoli o fissi. I tamponamenti scorrevoli in telo PVC prevedono l’installazione al di sotto della prima capriata
di una monorotaia all’interno della quale scorrono carrelli a
doppio cuscinetto in acciaio collegati a tubolari antivento
che formano l’armatura del telo scorrevole. I tubolari sono
muniti di chiavistelli per il fissaggio a terra e sono collegati
tra loro da un cinghia, tensionata con cricchetto, che ne aumenta la resistenza al vento. Il sistema di chiusura può essere posizionato al centro o all’estremità, sia all’interno che
all’esterno. I tamponamenti fissi vengono realizzati invece tensionando il telo PVC mediante fasce con cricchetto applicate a tubolari posti in apposite tasche e fissate a terra.
In alternativa ai tamponamenti scorrevoli in PVC, i frontali
possono essere chiusi con portoni industriali:
porte rapide, portoni a libro, portoni sezionali,
portoni scorrevoli.
La scelta della tipologia di portone e del sistema di apertura
(motorizzato o manuale) è in funzione dell’utilizzo che ne
viene fatto; per le caratteristiche si rimanda alle specifiche
schede tecniche di prodotto.
La struttura metallica del Sinus A può essere anche completamente fissata alla sottostruttura di fondazione, senza meccanismi e accessori di scorrimento (binari, ruote, pantografi,
ecc.). In questa versione i montanti terminano con una piastra che verrà bullonata alla trave aerea di sostegno.
Sia nella versione “mobile” che nella versione “fissa” il
Sinus A è già predisposto per la successiva sostituzione del
telo con pannelli sandwich, pertanto questa operazione
può essere svolta con notevole risparmio di tempo e di
materiali, evitando forature e saldature in cantiere.
La zincatura, a seconda delle parti interessate, può essere “a bagno caldo” o “a caldo da nastro in continuo”, la massa del
rivestimento varia da un minimo di 100 g/mq ad un massimo di 275 g/mq con riporto di zinco sulla zona della saldatura secondo la norma UNI EN 10346:2015, NFA 35-503,
DIN5753. Per specifici accessori non soggetti ad usura la
zincatura viene eseguita “a freddo”.
D.M. 17 Gennaio 2018 Testo Unico “Norme tecniche per le
Costruzioni” e Circolare n. 7 del 21/01/2019.
L’applicazione della normativa vigente e i carichi previsti
nella località di installazione, determinano la dimensione
e lo spessore dei profili utilizzati.